Polyanna


Quando avevo sette anni ho cominciato a leggere. Piccole donne e tutta la loro saga e qualche libro dei personaggi che allora vedevo nei cartoni animati.

Ricordo bene le emozioni, le prime sulla pagina stampata.
Ricordo un libro che ho amato molto allora: Polyanna.

Questa ragazzina e le sue avventure. Mi sarebbe piaciuto essere come lei.
Polyanna si era inventata un gioco che io feci mio.
Perché ero una bambina ansiosa e terribilmente insicura.

Il gioco di Polyanna consisteva nel cercare – sempre – il lato positivo di ogni situazione.
Il lato positivo dei compiti di matematica – che se vuoi progettare una casa ti serve saper fare di conto! -, il lato positivo del compagno che ti prende in giro – che tu puoi imparare così a difenderti -, il lato positivo del sentirsi la più brutta della scuola.

Allora mi sentivo bruttissima.
Un maestro supplente aveva avuto la cattiva idea di farci fare le elezioni della miss e del mister della classe.
Che minchiata quando ci penso ora!
Io non solo non mi ero classificata tra le prime, ma ero stata quella che aveva preso meno voti di tutte (uno solo!).
Nella mia testa l’equazione era che io fossi la più brutta.

Ricordo le notti di pianto.
Ma ricordo Polyanna e il suo gioco.
Dopo un lungo e ponderato pensare, cercando il sugo positivo di quella storia, arrivai a convincermi che se ero brutta era perché dio (allora andavo ancora a catechismo!) voleva per me un altro destino. Perché avrei dovuto fare delle cose buone per gli altri.

Questo convincimento in cui si mischiavano i dettami del libro su Gesù che leggevamo il mercoledì e le parole di Polyanna mi aiutò molto allora.

Fino a quando non mi accorsi che poi brutta non ero e che potevo fare cose buone anche senza sentirmi un rospo.

Ieri mattina, dopo il prelievo al tallone di frollina, ho ripensato fortemente a Polyanna.
Il medico mi ha detto di stare tranquilla.
Il medico mi ha sorriso, dicendomi che i valori di frollina al primo prelievo risultavano “lievemente alterati” e allora mi attacco a quell’ avverbio leggero.
Il medico mi ha detto che di falsi positivi ce ne possono essere, ce ne sono parecchi e che magari il motivo era solo che la bimba era particolamente disidratata al momento del prelievo.
Il medico mi ha detto che prima di parlare di quella brutta malattia ( che vi dirò solo quando tutto sarà passato) ci sono vari step, vari esami da affrontare.
Nel caso anche questo esame desse risultati positivi.

Il medico mi ha guardata con tenerezza e mi ha rassicurata, perché Frollina cresce e aumenta di peso e i bimbi con questa malattia hanno delle forti perdite ponderali.

Io da ieri sono come Polyanna.
Cerco gli avverbi positivi, i sorrisi e i motivi per stare serena.
Mia figlia è sana, ci voglio credere fortemente.

Tra una settimana quel dottore mi telefonerà e mi dirà che mia figlia è sana come un pescietto.
“Ci siamo sbagliati” mi dirà.
E il lato positivo di tutta questa paura è imparare la pazienza del genitore.
Imparare che ci saranno momenti difficili ma che io devo affrontarli con serenità; perché la mia serenità è anche la serenità di frollina.

Il lato positivo è che mi sono fatta una cultura su una terribile malattia. Che provo empatia verso una roba di cui fino a oggi me ne sono fottuta ampliamente.
E magari ora potrò fare anche io qualcosa di pratico.
Oltre a piangere di fronte alle pubblicità progresso.

Polyanna.
Penso a Polyanna.

Non so come ringraziarvi, tutti, per la vicinanza di questi giorni. Come mi ha detto un’amica via mail, tutta la vostra positività sta proteggendo frollina e ve ne sono grata.

AUGURI TINO CHE OGGI COMPI 35 ANNI…

14 commenti
  1. matraca dice:

    Primo compleanno di TINOPAPA’!!!! Tanti auguri!!!!
    Per il resto siam tutti con voi nei pensieri positivi. Ciao buona giornata!

  2. roberta dice:

    Cara Panzallaria, ti conosco solo da ieri, quando sono arrivata sul tuo blog in cerca di qualche parola chiave sui bambini (ne aspetto uno da qualche settimana). Dopo tanti siti asettici di carattere ginecologico, finalmente un racconto leggero e profondo di una persona alle prese con la vita.
    Ed è da ieri che penso a questo tuo momento sospeso e che aspetto notizie, come se ti conoscessi da un pezzo.
    Pensa il meglio, e il meglio sarà. Ne sono sicura.
    In attesa di bellezza e serenità, un abbraccio telematico da una Roma grigiolina…
    Roberta

  3. ro dice:

    tanti auguroni tino anche da parte mia.
    Anche io ho avuto dei problemi alla nascita, ma il medico disse a mamma che ero troppo attaccata alla vita per non combattere….. ed ora sono qui per abbracciare te Panza e la piccola frollina. Vedrai andrà tutto bene. ti sono vicina. Rom

  4. Anonymous dice:

    Sono sicura che andrà tutto bene, ne sono certa, vedrai. Hai fatto bene a ripescare Pollyanna, anche io ho fatto per anni il gioco della felicità come lei e te, e mentre cercavo disperatamente un figlio che non arrivava, ho ripescato quel gioco, anche grazie ad una mia amica che mi aiutava quando proprio la cosa buona del giorno non voleva saltare fuori…
    Frollina sta bene. E’ il mestiere di mamma che è difficile…ma cosi appagante…
    Auguri a Tino!
    Michy
    piccola76.splinder.com

  5. Anonymous dice:

    Tino è dello stesso anno di Mignolo! E magari questo spiega tante cose… 😉
    Panzotta, coraggio che il peggio è passato. La tua biscottina è un fiore e vedrai che i suoi dati andranno a ingrassare la nutrita schiera dei falsi positivi. Peraltro, fai conto che in alcuni ospedali ti chiamano per un esame di controllo anche solo perché così paghi il ticket e loro se lo intascano a fronte di esami relativamente economici. Ho l’esempio qui a Pavia di una mia collega: volevano farle ripetere l’ECG un paio di volte, ma quando la pediatra si è offerta di scriverle un esame più costoso (che però avrebbe chiarito ogni dubbio) hanno detto che no, non erano più necessari neanche gli altri accertamenti.
    A pensar male si fa peccato, però quasi mai si sbaglia…
    Un bacione
    Chiara

  6. Labelladdormentata dice:

    Buon compleanno a Tinopapà, ma anche a tutti gli altri Tino che in lui coesistono!
    Panzallaria hai proprio ragione: da genitori si impara la pazienza!
    Conosco l’equipe di pediatri neonatologi che segue questa vicenda: sono coscienziosi, gentili e preparati. E se proprio vogliamo fare come Pollyanna, per fortuna ci sono medici così attenti!
    Se hai bisogno, chiama!

  7. Anonymous dice:

    Avrei tanto voluto incontrarti da piccola e frequentare la stessa classe: visto che anche io ero sempre l’ultima del branco ci saremmo fatte un po’ di compagnia a vicenda.
    Dai Panzzz che le cose andranno bene..fai bene a restare positiva.
    Da un bacione a Tino papa’da parte mia e di Isa…( di Matt no perche’ lui gli altri uomini non li bacia..al massimo una stretta di mano via)
    Slimmy Slim

  8. ABS dice:

    Polyanna me la ricordo vagamente, comunque mi sembra il migliore degli insegnamenti, il suo. In bocca al lupo e auguroni a(l) Tino, allora (chissà perché inconsciamente pensavo che ne avesse anche qualcuno in più… oops!). 🙂

  9. Nicola dice:

    Vi conosco solo da qualche ora e non sò perchè e per come mi sono ritrovato sul vostro Blog.
    Domani la mia bambina compie due anni e la storia di follina mi ha ricordato le mille paure passate a rincorre le “leggere” alterazioni ed i falsi positivi.
    Per quel che pò servire… oggi sono un papà contento e con meno paure. In C..o alla balena.

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