Grazie Panzallaria

Questo blog mi ha spesso salvato dal prendermi troppo sul serio. Perché scrivendo e trasformando in aneddoti tante cose che mi capitano, sembra tutto più facile e si finisce per credere che tutto sia superabile, in qualche modo.

Questo blog mi ha aiutata quando ero cicciona e speravo ancora che gli altri non lo vedessero. Ho iniziato la dieta, ho iniziato a scrivere e -puf! – come d’incanto è arrivata Panzallaria: una a cui la ciccia non faceva paura come alla sottoscritta.

Puf!
Ho smesso di piangere nei camerini dei negozi di abbigliamento, perché la mia taglia non esisteva e ho cominciato a riderne. Della faccia delle commesse che guardano la mia cellulite, di me che mi strizzo in abitini improponibili, sperando di poter dire “ok! questo mi sta!”.

Puf! Sono dimagrita 20 kili. Ma non mi sono sentita per questo migliore ma solo più magra.
Perché nel cuore rimango Panzallaria, kili in più o kili in meno.

Questo blog mi ha aiutata ad affrontare le situazioni scomode, le persone che – senza cattiveria ma con caparbia – mi fanno venire i nervi (vedi: mia suocera) e a volere ancora più bene a tutti i miei amici.

Quelli che commentano e mi fanno sorridere.
Quelli che non commentano e poi mi scrivono mail bellissime. Piene di “Secondo me” dolcissimi, perché si sono appassionati alle avventure di quella sgaruppata di Panzallaria.

Questo blog mi ha aiutata a piangere. Con tutti i post che non ho mai pubblicato. Fermi in un cassetto insieme ai ricordi dolorosi e scomodi che, ogni tanto, vale la pena di scrivere per non dimenticare.
Perché la memoria aiuta ad imparare.
E solo nella memoria del passato possiamo evitare di fare gli stessi errori.

Questo blog ha fatto ridere me. Ha fatto ridere Tino.
Lui e i suoi mille eteronimi. L’uomo attrezzo, romantic man, squallidus e tutti gli altri.
Che a volte – paradossalmente – proprio rileggendo qualche post riusciamo a capirci meglio.

Questo blog è stato il diario fedele di quei nove mesi trascorsi a veder crescere la vita in me. Da quel giorno di marzo in cui ho guardato il mio fidanzato e – tutta nuda nel letto – accarezzandogli i capelli gli ho detto “ci pensi se oggi abbiamo fatto un figlio?” e avevamo concepito Frollina.

Questo blog e i suoi messaggi.
Tutte le persone nuove che ho conosciuto.
Il con-sesso che è diventato con-sesso perché un giorno ne ho parlato e mi rende così felice, mi sembra così speciale avere un gruppo di amiche così.

E i blogger.
Un mondo che non conoscevo e che ora amo molto. Che appena posso vado a seguire le avventure di lemoni, Slim, la bella addormentata, abs e tutti gli altri.

Ed è bello. Il mondo è più variopinto e colorato.
Tutto è pieno di più dubbi, perché abbiamo l’occasione di vedere anche il mondo degli altri e tutti questi piccoli mondi si incontrano e si incrociano.
Noi e le nostre identità blogger. Vicine all’essenza ma con personalità propria.

E questo blog mi ha aiutata a riavvicinarmi a vecchie amiche perdute dell’infanzia.
A ritrovare persone che pensavo di non incontrare più.

E ci sono quelli – come è successo proprio oggi con una bellissima mail di R. – che mi dicono che leggendomi si sono sentiti meglio. Che non pensavo avrei incontrato di nuovo e invece -puf! – nasce una bella corrispondenza.

E tutti quelli che non ho mai visto, mai incontrato nel mondo reale ma che sono diventati indispensabili a Panzallaria.
Quelli che vedo tutti i giorni ma non parliamo così bene come attraverso qualche commento.

E poi questo blog ha dentro di se’ Frollina, questo andirivieni di sentimenti confusi, questo suegiù emozionale che è la vita nuova nella vita di due persone.

Insomma, ora anche Panzallaria fa parte di me. Come una cara amica che ritrovi ogni giorno e ti aiuta a pensare – ma non troppo – a non piangerti addosso ma anche a sfogarti.

Grazie Panzallaria.
Per tutte le cose belle che mi scrive chi passa di qui, anche solo per un minuto.
Perché sei una finestra da cui gli altri guardano dentro ma anche da cui io posso guardare fuori.

Grazie

7 commenti
  1. Anonymous dice:

    Ho scoperto il tuo blog poco tempo fa e tu, scrivendo, riesci a toccare il cuore delle persone raccontando della tua vita. Quel lato umano che è così uguale in tutti noi e che abbiamo tanto bisogno di esprimere.
    Sono molto contento per come ti senti, ti auguro di cuore ogni gioia,
    e che Frollina sorrida sempre guardando il sole,
    un abbraccio

  2. ipazia dice:

    bel post. e per quello che riguarda frollina mettiti il cuore in pace 🙂
    se non è la suocera, è la mamma, o le amiche, o un fratello…insomma, qualcuno che pensa che non stai facendo le cose come dovresti – e che te lo dice 🙂 lo trovi sempre!
    ipazia

  3. silbietta dice:

    Bellissimo post!
    Beh ed è verissimo tutto quello che scrivi.
    Io con il blog ho scoperto quanto possa essere bello e a volte liberatorio condividere le proprie esperienze.
    Un saluto sincero a te e alla piccolina!

  4. veve dice:

    òò@@@-yyy-òòòèèèèuuuuuuiiiihhhhhssssssaqa
    ii8888441108888888888888777777777777iiiii
    iiiiooo98777777777777777777774321
    questo è il saluto della soffice, che ha insistito per scriverti di nuovo. il suo consiglio per la piccola frollina è di andare a vedere il sito “chiocciola-chiocciola-chiocciola-pimpa-punto-it” [sic!].
    a te un grande abbraccio e davvero complimenti per questo blog! hai scritto delle cose giustissime.
    ciao a presto
    v.

  5. Sonia dice:

    sono tra i lettori assidui che commentano poco..
    sono contenta di averti incontrato per caso, anche solo in rete!

    ho un desiderio… vedere anche solo una piccola fotina di frollina!!!
    pipipipi
    🙂

  6. judith dice:

    Mi sto aggiornando ancora, ogni giorno leggo qualche racconto del tuo blog, come se fosse un libro. Peccato che l’italiano non è la mia lingua madre e non riesco a capire tutte le sfumature dei tuoi racconti, comunque ripeto:complimenti, oggi ho letto il processo di gravidanza (mi son propio commosa).
    In bocca al lupo con il tuo nuovo proggetto (questo sí l’ho letto).

I commenti sono chiusi.