La torta

Oggi compio 33 anni.

Adele si è ammalata e dunque arriverà direttamente domani, con le altre amiche del Con-sesso.

Domani sera ci sarà qualche amico a casa e faremo una sana baldoria, perché, come alcuni di voi hanno fatto notare, questo è un compleanno cruciale nella mia vita, essendo alla soglia della maternità, non più sola, non ancora mamma.

In questi giorni è successa una cosa molto bella e anche se il mio umore è strano, come un’altalena, e sembra che il quadro astrale non sia dei migliori, perché faccio fatica a fare tutto e ostacoli di ogni tipo – soprattutto professionali – si frappongono tra me e le cose del mondo, questa cosa mi ha riempita di commozione e gioia.

Mi ha telefonato mio fratello, per dirmi che con sua moglie (che è una bravissima cuoca brasiliana) mi stanno preparando una torta.

A voi tutti questo sembrerà molto banale.

Ora: per me è una cosa commoventissima. E non per via degli ormoni o di una ipersensibilità da gravida, ma perché il rapporto con mio fratello è molto strano, a tratti inesistente e privo di qualsiasi forma di comunicazione normale.

Insieme, io e Frater abbiamo vissuto delle cose molto difficili da ricordare e da raccontare – non lo farò – che, invece di avvicinarci, ci hanno allontanato.

Come se non volessimo vederle riflesse negli occhi l’uno dell’altra.

Come se ognuno avesse scelto la strada opposta per reagire.
Io sono rimasta a Bologna, mi sono buttata nello studio e nel lavoro, forse sono sembrata quella più determinata. Ma avevo paura e ho passato un periodo di ricostruzione che mi è costato grande fatica.

Lui se n’è andato via dall’Italia, prima in Inghilterra 5 anni e poi in Brasile 2.

Ora è tornato.
A settembre si è sposato con la donna che ama, con la quale aveva aperto un ristorante in Brasile, ma là le cose non sono facili.

Da quando è tornato – giugno – ci siamo visti 3 volte: una di queste è stato per il suo matrimonio.
Quando ha saputo che ero incinta non ha detto nulla, come se gli avessi comunicato che scendevo a prendere il latte.

Ci sono stata molto male.
Perché vorrei che Frollina avesse una famiglia migliore di quella che ho avuto io. Dei rapporti saldi. Ma spesso non accade con i consanguinei. E frollina avrà delle persone che le vorranno molto bene, anche se non portano il mio stesso cognome.

Ma il sangue è sangue e io sono mezza siciliana…e un fratello è un fratello, soprattutto quando condivide delle cose con te che nessuno altro può condividere: le paure, le angoscie, ma anche la voglia di riscattarsene.

Pur in modo diverso.

E allora una banale telefonata perché lui ha deciso di farti una torta, di farla per te e che sua moglie la sta preparando con il cuore, può cambiare l’esito di una giornata.

Può diventare qualcosa di più di acqua, lievito, zucchero e farina (rigorosamente di cocco! ;-))…

Diventa una cosa bella.
Una delle più belle di questo giorno.

6 commenti
  1. adelina dice:

    TANTI AUGURI PANZALLARIA!
    Anche io sto vivendo “intensamente” questi giorni. Anche io ho l’altalena di umori e questo post mi ha fatto inumidire gli occhi….e io, è sicuro che non sono incinta.
    BUON COMPLEANNO

  2. lemoni dice:

    Francesca, no sai è che volevamo…ehmm…cioè ti volevamo dire, io Stefano e Micol:

    AAAAAUUUUUGUUUURIIIIIIIIIIIII!!!!!
    TI VOGLIAMO TANTISSIMO BENE E NON VEDIAMO L’ORA DI VEDERE FROLLINAAAA!!

    Davvero Franci, auguri con tutto il cuore da questa tua amica di penna (ops di tasto?)un pò stramba
    Con tanto affetto
    Graziella
    Stefano
    & Michi

  3. Lillibeth dice:

    Buon Compleanno dunque.
    Capisco l’importanza di questa torta. Ed è bellissimo che tu possa spegnare qui le candeline.
    Un abbraccio virtuale e 33 tiratine di orecchie.
    Lillibeth

  4. Anonymous dice:

    Leggendoti mi è tornato in mente il rapporto tra il fratello e la sorella de ” La bestia nel cuore”…
    Tanti auguri a te e alla tua bimba alla quale la vita ha riservato una mamma dolce e sensibile.
    Carla

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