Misure antigatto
Anche stamattina è suonata la mia sveglia biologica alle 5.00 AM.
Occhio spalancato, Frollina che scalcia e pure un principio di asma…che speravo di essermi salvata dall’influenza che gira tra amici e parenti e invece forse non rimarrò nemmeno io indenne.
Quel che mi preoccupa di più è sempre l’asma; ma me ne devo fare una ragione e stare serena che se no è peggio e ci si mette di mezzo anche la testa.
E se si mette in mezzo quella, allora siamo alla frutta, Frollina ed io, perché mi imparanoio di brutto e i polmoni si stringono e i bronchi sembrano due sacchettini bagnati che il vento non riesce più a gonfiare. E pensieri atroci attraversano il mio cervello, che invece dovrebbe concentrarsi solo sul respiro: inspira-espira; inspira-espira, fino a quando i sacchettini non si asciugano e non entra uno spiraglio di vento a farmi assaporare fino in fondo l’aria e quella roba meccanica e naturale che è il nostro sostentamento e che – nella vita normale – dò tanto per scontata.
Comunque: non pensiamo a ste robe che magari non succede niente.
Concentriamoci su una problematica che – a constatare anche dai racconti delle mie amiche gravide, tipo Slimmingdown – assilla tutte noi donne incinta con coinquilini pelosi e amanti dei luoghi caldi e accoglienti.
Dopo gli acquisti di sabato, la nostra casa sta cominciando a riempirsi di cose per neonati, tipo la culla, tipo i vestitini e tipo la sdraietta da casa.
Fermo restando che probabilmente passerò il mese di novembre a lavare e disinfettare nido e cose per Frollina, ora si pone il problema gatto.
Fin da subito sia gattoscemo che gattinasciancata sono rimasti affascinanti dalla culla.
Prima ne hanno odorato le rotelline e poi hanno tentato di infilare la testolina dentro, constatando istintivamente la morbidezza del materasso.
Con mia madre e Tino la abbiamo allora incelofanata tutta e puntata con le pinze da bucato, per evitare che ci entrassero.
Nella camera di frollina c’è il mio pc e ora ci dorme la squatter, quindi è impossibile tenerla chiusa a prova di gatto.
E anche dopo non so come potrò fare.
Domenica abbiamo trovato gattoscemo (che tra i due è quello che ama di più gli angolini riparati e infilarsi dentro valige, sotto sportine vuote e infracuscini) che dormiva sotto un enorme sacchetto vuoto che avevamo lasciato incostudito sul celofann che copre la culla.
Si era infilato in un panino di plastica e sembrava un pascià.
Ma questo non ha procurato seri danni, grazie alla nostra superprevidenza.
Ieri sera – che ci eravamo fatti prendere dalla visione dell’edizione restaurata di Notorius – ad un certo punto ci siamo accorti che lui era sparito.
Visto che la notte prima, in uno dei miei sogni tragicidigravida, entrambi i mici erano morti, mi sono subito messa in allerta a cercarlo.
Era introvabile.
Abbiamo ravanato ovunque per una buona mezz’ora.
Alla fine Tino ha trovato il nostro gattopelusche con l’anima di un mezzo felino.
Non sappiamo come, ma era riuscito a montare su un alto armadio e si era messo a sonnecchiare dentro la sdraietta da casa di frollina, lì posizionata proprio per evitare questi inconvenienti.
Si dondalava pure, l’infido essere peloso!!!
Era talmente pacioso da far venire voglia di lasciarlo lì, non fosse stato per la quantità di peli che già aveva dispensato e per i quali mi toccherà ri-lavare il rivestimento della sdraio.
Insomma: sembra proprio che questa attesa si stia trasformando per i nostri compagni a quattro zampe in un meraviglioso gioco, per la serie “scopri nuovi modi di impigrirti”!.
Mi chiedo come sarà dopo.
Quali misure dovrò prendere per evitare di trovare Frollina e Raul abbracciati in un unico sonno o la Lina che lecca il culetto della mia bimba e tenta di rubarle il posto dove siede…
Donne madri con gatti all’ascolto: ma voi come fate?
Come posso assicurare un nido pulito e igienico senza fare terrorismo ai gatti – che poi sono molto felice che la frolly cresca in loro compagnia – ma senza rischiare che anche lei ingerisca palle di pelo come la Lina quest’estate???
Accetto ogni forma di consiglio.
Cara Panzallaria,
prometto che chiederò al mio Guru di valutare attentamente il tuo caso e consigliarti….
Non temere, una soluzione indolore ci sarà di certo.
Beh, prima di tutto niente panico: sappi che qualche palla di pelo Frollina se la ingoierà e, se avrà un buono stomaco come Amelia, te le troverai nella cacca, altrimenti le rigetterà come un gattino.
Scherzi (non troppo) a parte, io ho agito così: se vedo il gatto entrare in un posto che non deve, lo sgrido e lo tolgo. Quando sono via, chiudo i posti dove non voglio che vada e ti assicuro che si riesce abbastanza a farci attenzione. Quando poi arriverà Frollina, è facile che sia lei la propria protezione: i gatti saranno un po’ spaventati da lei e quindi non andranno a disturbarla. Poi però prenderanno un minimo di confidenza e la mia filosofia è stata di lasciarli fare, come con qualsiasi altra persona: ho foto bellissime della Bigia che dorme con Amelia (1-3 mesi) o sopra il tettuccio della carrozzina. Tanto basta dare un’aspirata ogni tanto e tutto torna pulito 😉
cara Chiara,
mi rincuori molto perché anche io avevo intenzione di utilizzare questa tecnica…
i gattini sono poi anche di famiglia e vorrei che convivessimo tutti nel rispetto reciproco, fermo restando le questioni igienico sanitarie, soprattutto quando frolly sarà neonata…
e poi credo che se li abituiamo – tutti e tre – possa nascere una splendida amicizia…
e che tenerezza pensare ad amalia con la bigia che le dorme intorno…
grazie!
Tesora,
cerca di stare calma, non ti far prendere da pensieri strani che poi non riesci a “governare” l’asma. Io non ne soffro, ma mio fratello c’e’ cresciuto e di attacchi ne ho visti parecchi.
Per quanto riguarda i gatti,i miei a questo punto sembrano aver perso interesse per gli ” aggeggi” del bambino. Mia suocera ha offerto una somma di denaro per metterli in un “hotel” durata un paio di settimane – quelle a seguire la nascita del bimbo-
Io ho rifiutato con tutta me stessa: primo perche’ mi sentirei una merda secca;questa e’ casa loro e fanno parte della nostra vita: secondo perche’ mi immagino il turbamento per essere stati lasciati 2 settimane e poi tornare trovando GRANDI cambiamenti.
E’ bello leggere consigli di persone come Chiara che ci sono passate, Panza, ci rassicurano e rendono il tutto piu’ semplice.
A me inoltre hanno fatto venire delle paranoie oscene tra Toxo, gatti che asfissiano neonati e cosi’ via ( ufficlamente non e’ stato riportato un singolo caso ,in tutto il mondo,di un infanticidio commesso da un gatto.
E’ vero: basta tenerli d’occhio e passare l’aspirapolvere piu’ spesso.
W I GATTI!!!
Slimmingdown
Cara Panzallaria,
ho chiesto al Guru e mi detto che appena potrà verrà a fare un giretto sul tuo blog per capire un pò meglio e consigliarti….
intanto inspira/espira come sempre…
Ciao Franci,
ti volevo rassicurare che nè io nè persone a me care, che generalmente usano la metro, questa mattina era sui convogli sfortunati…il fatto triste è che sulla linea A ci siamo tutti noi gente comune: figli che vanno a scuola, gente che va a lavoro o torna a casa, anziani, turisti, bambini per mano alle mamme, tate e tutti noi, ripeto…
Errore umano? Può darsi, intanto c’è già chi comincia ad avere una strana paura…
Comunque a proposito di convivenza con gli animali:sono 35 anni a questa parte che convivo con i cani:c’ho dormito, mi ci sono lavata nella stessa vasca, li ho baciati, gli ho morso il tartufo, abbiamo leccato lo stesso gelato e quando ho fatto le analisi della toxoplasmosi mentre aspettavo Micol che t’è venuto fuori? Che non l’ho mai contratta!E sì che ho magnato in certe bettole in Indonesia!!! Per cui l’unica regola è NON TOCCARE LA CACCA DEI GATTI E LA LETTIERA…Frollina la terrai alla larga e tu pulirai con i guantini di lattice per il resto via libera (sempre col dovuto margine poichè il sistema immunitario è tutto da costruirsi, neh!)
Bacioni con tutto il mio affetto
Tua Graziella
di nuovo grazie per gli ottimi consigli.
Per quanto riguarda l’incidente della metropolitana romana: sono assolutamente d’accordo con te Graziella, ci vanno di mezzo – sempre – le persone comuni.
In particolare, constatavo che a Roma a prendere la metro sono soprattutto le persone con reddito inferiore, gli altri per la maggior parte vanno in macchina.
Così in questi incidenti ci rimettono la vita tutti quelli che ogni mattina si fanno il culo per andare a lavorare, magari come badanti di qualche nonna ricca italiana…
nemmeno la morte è poi molto democratica…
anche se fa male, a qualsiasi persona (o quasi) capiti…
pensieri strani cerchiamo di non farcene, anche se ci hanno abituati ed è quello che vogliono tutti per continuare a tenerci asoggettati al terrore…
un bacio con affetto a tutti, romani in particolare, oggi.
Intervengo anche io in questo argomento che mi sta tanto a cuore…i miei mici dormono da qualche settimana sul fasciatoio che sarà del mio bimbo, opportunamente ricoperto con uno dei loro plaid. Nel lettino ho fatto loro capire che non ci devono andare ma per evitare eventuali scorribande notturne ci ho messo dei cuscini sopra il piumoncino. Nella navetta del trio ci hanno già fatto delle dormite formidabili, sull’asciugamano che ci avevo steso sopra. Anche a me è stato detto di allontanarli per un po’….non sia mai…anzi, proprio ora che devo star loro accanto? proprio ora che arriva un qualcuno che si prenderà parte delle loro coccole? Il mio bimbo crescerà benissimo…avrà due angeli custodi, uno rosso e uno nero, a vegliare su di lui sempre.
Michy
piccola76.splinder.com
Cara Panzallaria,
Adele MbleMble mi ha parlato di te e mi ha chiesto di darti un parere.Lei ti vuole bene e si fida di me,perciò è una cosa che faccio volentieri.
Ho letto i suggerimenti delle tue amiche,mi sembrano molto sensati e concordo sul fatto che per un bambino crescere con un animale sia una cosa bellissima.
E viceversa.
Vorrei aggiungere qualcosa che spero possa aiutarti.
Per i gatti è importante “marcare” con i propri odori l’ambiente e le persone con cui vivono,è una cosa che li tranquillizza e li fa sentire al sicuro. Lasciano queste sostanze,che si chiamano feromoni,quando si strusciano,per esempio con le guance e con la base della coda. Per questo motivo ogni volta che porti qualcosa di nuovo a casa,loro ci lasciano la loro “impronta”,come a dire:”ok.va tutto bene,fa parte del mio mondo” Questo accade anche quando spostiamo un mobile che già era in casa,perché devono eseguire una nuova mappatura. Io li lascerei stare nei posti dove starà la bimba,magari mettendo un’asciugamani,come ti ha suggerito Michy,poi dopo qualche giorno aggiungerei una nuova cestina tutta per loro (o una scatola di cartone o un cuscino morbido)e la posizionerei in un posto riparato,magari in una zona dove già amano riposare. Si chiama “ricalco e guida”,che vuol dire andare incontro alle preferenze del gatto per poi condurlo verso un’abitudine più comoda per noi.Se il tuo gatto ama i posti riparati puoi creargliene uno ad hoc. Non pensare che i luoghi in alto siano più inaccessibili per loro. I gatti vivono in un ambiente tridimensionale e sfruttano molto l’altezza,perché di solito è una dimensione che noi abitiamo poco e in cui si sentono più tranquilli. Esiste in commercio anche uno Spray di feromoni appaganti,che possono indirizzare le preferenze del gatto,si chiama Feliway e in genere funziona bene.
Una cosa che io eviterei è di punirli o rimproverarli quando si mettono sulla culletta o altri posti destinati alla bimba.E’ bene che fin da subito i gatti vivano la bimba e le sue cose come piacevoli,e anzi,semmai,come facilitatori della relazione con te. Siccome all’inizio le cure per la bimba ti porteranno via molto tempo,è bene che loro capiscano da subito che la bimba è piuttosto una “chiave” preferenziale per interagire con te,e non qualcuno che vuole rubargli le tue attenzioni.
Tanti auguri,Panzallaria. Anche se molto pelosi.
Giuseppina
Uaoooo!!!
Grazie a tutti voi, non pensavo di suscitare tanta mobilitazione consigliera da parte di tutti.
Cara Giuseppina, sono onorata della tua manifestazione umana e consigliera sul mio blog e ti ringrazio per i consigli superprofessional che seguirò alla lettera.
In effetti sto evitando di sgridare i gatti quando si intrufolano tra le cose della bimba, proprio perché intuitivamente mi sembra la cosa migliore da fare, per mantenere un clima sereno e non procurare loro un choc troppo forte quando arriverà frollina.
Un po’ come ho fatto quando è arrivata la gattina piccola con l’altro, che non volevo cominciasse ad odiarla…
e – dopo tutti questi saggi consigli e pure molto professionali – mi sento molto più serena…(non che prima avessi mai pensato di allontanare i gatti, cosa che anche a me qualcuno ha consigliato, ma probabilmente non ha mai avuto animali in casa che senti come di famiglia…)
😉
grasssie
panzy
good start