Casalinghe di – sparate
Aggiornamenti sulla caldaia che hanno quasi tolto il sonno a Tino e ne hanno fortemente minato lo spirito; sia nel suo essere di Furber King che in quello di Uomo attrezzo. Quest’ultimo voleva addirittura liberarsi del trapano, pensando di non esserne più degno.
L’arkeologo ha fatto una scoperta ferale, che eviterà a noi di metter mano al portafoglio per qualche tempo ma che ci ha gettati in un baratro di vergogna e indignazione profonda per il nostro essere…
La caldaia ha ripreso a funzionare; ma non è stata una magia. Ieri ho scoperto che anche le caldaie (come la maggior parte delle cose meccaniche) hanno un interruttore. Bhé, nel nostro caso l’interruttore era…spento!!!!!!!!!
La caldaia non funzionava a causa di un interruttore spento. Manco mia nonna Rosa – sciancata, ciecata e completamente inetta dal punto di vista tecnologico – ci sarebbe riuscita.
Noi si.
Per parte mia, mi sono fatta un’enorme risata e poi ho tentato di preparare per l’arkeologo e il suo collega il caffè più buono che avessero mai bevuto, prostrandomi ai loro piedi e sproloquiando scuse….
Per Tino è stata una botta durissima. Perché colui che si sente il re tra i furbi, l’uomo più ingegnere senza laurea che il creato ricordi, l’attrezzo in grado di migliorare la vita delle persone, ecco – per lui – è un colpo bassissimo.
Tornato a casa ha fissato circa un’ora, nel buio della sera, il giallo accesso di questo interruttore. In silenzio. Come colui che guarda il proprio carnefice sul tavolo del boia.
Poi, con la faccia da mocassino tirato, è uscito dal bagno. Mi ha guardata e ha sentenziato: “è un mistero”…”quell’interruttore non è mai stato acceso eppure noi abbiamo sempre avuto acqua calda, fino a poco tempo fa. Me lo ricorderei acceso. Io so che le cose hanno interruttori ma non mi sono mai posto il problema perché l’acqua calda c’è sempre stata!!! E’ un mistero, un vero mistero!!”
Insomma, alla fine ha deciso che è tutta colpa dei fantasmi che popolano casa nostra.
Ma credo che stanotte ci abbia pensato molto. Forse non vorrà più vedere l’arkeologo per colpa della gaffe.
L’eroina dei lavori di casa invece, che da quando opera nel suo ufficio/stanzadegliospiti/stanzadifrollinainarrivo può coniugare la sua attività di uebprojectwriter con quella di casalinga, ieri sera ha fatto una cosa che non aveva mai fatto nella sua vita precendemente.
Perché Tino ora è un uomo importante che va a riunioni importanti e deve andarci vestito con tutti i santi cliches.
Mica cavoli!
Insomma: HO STIRATO
Prima ho dovuto ricordare dove avevo infilato il ferro e il piano da stiro che mi ha regalato mia mamma 4 anni fa, quando venni ad abitare qui.
Poi ho dovuto ripulire i buchini del ferro da stiro dal calcare accumulato in anni di inutilizzo (e ho utilizzato il viakal del bagno…).
Successivamente ho dovuto studiare bene questo strano oggetto per capire come funziona e a cosa servivano tutti quei buchi, lucine, manopole e via così…
Alla fine mi sono apprestata al lavoro di stiraggio, con l’ottusa convinzione che mi sarebbe pure potuto piacere.
Ho scoperto una cosa ieri sera.
Una cosa che è importante che sappiate anche voi: stirare è una di quelle robe che non auguro a nessuno, ma proprio a nessuno!!!
Ti massacri la schiena – e in effetti al settimo mese di gravidanza ci sono cose più facili da fare -, ti annoi a morte. Il vapore ti sale addosso e ti secca la gola.
Le pieghe più difficili non se ne vanno con una semplice passata…
Un lavoro da veri duri, una prova esistenziale che non credo sia prevista dagli skill accumulati con una laurea e un master…
Non credo sarò mai una casalinga vera, di quelle che guardano Forum mentre stirano le robe del marito, di quelle che nel frattempo hanno su la peperonata e il ragù e correggono i compiti ai figli.
Sarò una casalinga disperata disparata e un pò cazzona.
Ma mi adeguerò, almeno, ad imparare a stirare.
Ahhhhhhhhhhhhh l’amidoooooooooooooo
carissima panzallaria,
anche gli “ingiegnieri” hanno grossi problemi con la caldaia. Soprattutto se l’interruttore è posto accanto ad un simpatico mobiletto la cui anta, se aperta, provvede a posizionare automaticamente su “off” l’impianto di riscaldamento.
A noi ingiegnieri piacciono un sacco queste cose teknologike!
Soprattutto quando si son resi conto di aver affidato i lavori di restauro alla ghenga degli storditi.
Due altre cosucce automatiche di cui siamo particolarmente fieri:
– lo scarico del lavatoio non scarica nella tubatura all’uopo disposta ma provvede ad allagare il pavimento. Con questa ficiar ci siamo candidati ad ospitare i mondiali di calcetto saponato. Ovviamente abbiamo riservato un posto per voi tre nella tribuna vip.
– la cassetta del water scarica acqua automaticamente e costantemente. Comodissimo, non ti devi ricordare di tirare l’acqua!
E’ il mio fiore all’occhiello: un piccolo giardino zen spontaneo. Cercherò di procurarmi anche una lettiera ed un rastrellino. Dicono che faccia passare lo stress. Speriamo
x lo stiro: sì, è la cosa peggiore che possa succedere ad una donna.
Lo è quando il tuo lui, con aria innocente, ti chiede “voi che ti dia una mano?” e poi si mette comodo comodo seduto sul divano a guardarsi controcampo.
baci
robbi
cara robbi,
mi fate troppo ridere e me lo immagino il maritino che si guarda controcampo tra una tigella e un piatto di tagliatelle mentre tu smadonni sulle sue camice…
dobbiamo – assolutamente – vederci per giocare una bella partita di calcetto saponato.
😉
e parlare di nuovi modelli di borsa
😉
carissima panzallaria,
l’argomento borse non mi lascia indifferente.
Date le mie dimensioni matronali borse e scarpe son l’unico vezzo che mi concedo!
ancora bacioni, a te, a tino e a frollina.
robbi
Maronna mia…l’ormone della gravidanza ha inficiato Tinooo!Come è possibile?Uno dei pilastri viventi,una delle poche certezze tra cui che esistono anche bricoleur non svedesi ma che mangiano piadina me stà a crollà!
Detto tra noi, non è che per caso ultimamente ha messo su un pò di pancia, va al bagno di notte per 6 o 7 volte e sente una puntina di nausea? Perchè credo che sia un pò incinto pure lui…
Uè ragazzi manca poco eh!Che fico!
Vi abbraccio fortissimo
Tua Gra
P.s.
La storia dell’interruttore per me è vecchia storia (l’abbiamo scoperto pure noi per puro caso!)
Anche a me è successo. Non di stirare a 7 mesi (me ne sono ben guardata, Mignolo mica mette le camicie al lavoro!), ma di chiamare il tecnico della caldaia in piena disperazione, per poi scoprire che la mia amica, nell’attaccare il caricatore nella presa vicina all’interruttore, l’aveva spenta. Figura alle 7 del mattino…
Ah, e se hai bisogno di sapere qualsiasi cosa(tipo: cos’è l’ovetto), puoi mandarmi una mail.
Bacioni
Chiara