Prima e dopo
Adele che era passata a trovarmi, al rientro dalle ferie, prima di tornare nella Grande Pera milanese, è tornata a casa.
Ci siamo divertite e rilassate anche a Bologna. Anche se i provvedimenti di Sergio il Sindaco (chiusura dei locali alle ore 1 in centro) e il declino delle famose notti bolognesi degli anni 90, mi hanno messo un po’ di tristezza. Perché ero orgogliosa della mia città, libera, libertaria ma ordinata e pulita e ora non lo sono più. E’ diventata una città a misura di vecchi e commercianti ed è triste sapere che molto di questo è frutto di un politico di sinistra (che ho pure votato!).
Però noi ci siamo divertite lo stesso; siamo state al parco termale – una vera fikata immersa nel verde – con le sue 10 piscine di acqua termale e abbiamo rivisto gli amici (quelli che già erano a Bologna).
Ora, tra una messa a punto della Brigitte (la nostra automobile) e qualche lavoretto, ci stiamo preparando alle ultime vacanze da coppietta – almeno per i prossimi 3 o 4 anni! – di Panzallaria&Tino.
Una settimana tutta per noi.
In questa fase della vita mi sembra di essere – paradossalmente – tornata ai 16 anni.
Come quando fai un sacco di cose nuove e tutto sembra meravigliosamente magico.
Perché a 16 anni fai cose per la prima volta (baci, gite con gli amici, uscite in cortile estive facendo un po’ più tardi…), da donna gravida fai un sacco di cose che non rifarai più o che presto cambieranno definitivamente.
Perché sai che c’è un cambiamento dietro l’angolo e lo sai per certo.
Di solito si cambia senza accorgersene, in maniera lenta e inesorabile si abbandonano le cose vecchie per le nuove, ci si interessa di progetti che prima non ci piacevano e si lasciano esperienze che prima ci esaltavano.
Nella vita normale.
Quando aspetti un figlio, il cambiamento ti cresce nella pancia e puoi vedere nel futuro.
Che ci sarà una personcina che amerai da impazzire.
Che non potrai tirare le 4 del mattino (o non nello stesso modo almeno!) come facevi prima, andando a ballare con gli amici o cazzeggiando intorno ad una birra.
Che – anche se le farai – le vacanze con le amiche saranno diverse. Perché il tuo cervello sarà occupato per la maggior parte da Frollina.
Perché anche il tuo rapporto con Tino sarà un po’ diverso e tutta la tua vita lo sarà.
E allora, nell’attesa di dicembre, vivi tutto con grande intensità: l’abbandono delle vecchie abitudini e la premessa di quelle nuove.
Un’intensità fruttata, di malinconia e gioia insieme. Di speranza e paura. Di presenza ed assenza di te.
Un’intensità di calcetti nella pancia, mentre Tino fa il dj per Frollina e le fa ascoltare Leonard Cohen, Mozart e Ben Harper. E la bacia tutta, cantandole canzoni. Che nella pancia è tutto un movimento di bolle di sapone, uno sfarfallio sempre più forte, un arricciarsi in un punto perfetto che fa la cunetta.
Che fuori dalla pancia ci sono due persone, una che guarda l’altra, l’altra che canta all’ombelico, con la barba che pizzica, con la voce rotante e innamorata.
Un’intensità di cambiamento del corpo. Perché ho due tette che ci potremmo giocare a basket. Perché ho la pelle dello stomaco tesa e rotonda. Perché ho gli occhi che stanno prendendo il colore di quelli di mia madre.
Perché penso alle cose belle. E a quelle brutte.
Perché penso alla mia vacanza da amiche con Adele e al consesso di Luglio e alla passeggiate di ieri sera con la Bì.
Che penso che non voglio perdermi troppo in me stessa, perché tutta questa amicizia è troppo bella, tutte queste persone fanno parte di me.
Come questo cambiamento. Che avevo 16 anni e per la prima volta uscivo con i miei compagni di squadra e mi mangiavo una pizza e mi sembrava la cosa più bella e più grande del mondo…
che 16 anni dopo sta per arrivare Frollina. E ora lo so, che è la cosa più grande e più bella del mondo!
Grazie a te e Tino per la favolosa ospitalità! Nonostante il sindaco siamo riusciti a divertirci e la tua città resta sempre nel mio cuore (anche nello stomaco)
ecchepalle il nostro sindaco! hai notato che risparmia sull’illuminazione stradale?? ad andare a prendere la mia amica in via marsala ho rischiato la vita (e altro!) in via delle moline…
bellissime le terme!
a parte questo sono capitata qui per caso e subito il tuo post mi ha commossa!
bello davvero il tuo blog!
ciao!
Sara