Cambiare restando uguale e restare uguali cambiando..

Forse è l’idea che tra 4 mesi e mezzo divento mamma che mi sta inesorabilmente, lentamente cambiando. E non parlo di maggiore serievolezza (che quella – tranquilli – la lascio a gente più parruccona di me!) ma di consapevolezze, di sensibilità e sicurezza nelle mie azioni.

Fino a poco tempo fa ero completamente inetta: di fronte a situazioni di emergenza mi comportavo abbastanza da bamboccia, con l’ansia di non farcela, cercando sempre il “più bravo” per ricevere un aiuto, senza il quale mi pensavo, non ce l’avrei mai fatta.

Fino a poco tempo fa mi lamentavo spesso, quando c’era qualcosa che non andava per il verso giusto, come se il mondo e tutte le persone/cose coinvolte mi stessero facendo un torto intergalattico!.

Poi piano piano si cambia. Forse perchè so che a breve avrò molte più responsabilità e non potrò permettermi troppe incertezze, almeno in certe situazioni. Forse perchè ho imparato a riconoscere e sedare la vocina che dentro di me, da parecchi anni, mi urla “tanto sei un’incapace, non ce la farai mai!”, eredità di una educazione nazista ricevuta da bambina.

Forse perché non si smette mai – grazie al cielo – di imparare dai propri errori e anche no.

Ma forse anche per la consapevolezza dell’arrivo di Frollina. Che avrà bisogno di me, che io sorrida e la faccia sentire al sicuro e in grado di affrontare il mondo.

Così questa situazione della gatta, non ridete vi prego!, è un gran banco di prova.
Perché sto affrontando la situazione diversamente da come avrei fatto qualche anno fa. Perché non mi piglia il panico ogni qual volta debba elaborare un pensiero complesso e che implichi una responsabilità su questo esserino indifeso con una cerniera nella stomaco.

Perché non mi volto, nel panico, cercando l’approvazione di Tino, come se gli volessi scaricare addosso il peso della decisione.

Vi sembreranno banalità e non so voi, ma per me è una vera novità, un miracolo della vita!.
E poi sorrido.
Sorrido di fronte alle avversità ( so bene che c’è di peggio, ma cazzo: sorrido!). Non mi lamento troppo e cerco di risolvere le cose con spirito pratico e ironia.

SPIRITO PRATICO: non abitavi nel mio territorio mentale. Come mai hai deciso di trasferirti? spero che tu non stia facendo solo le ferie, perché guarda che io ho bisogno di te…

Insomma, mi sento molto più decisa, molto più padrona di me. E più attenta. Decido da sola (dopo attente valutazioni) cosa sia meglio per il mio stato fisico. Anche questo un passo avanti.
Quell’insicura di Panzallaria, prima, avrebbe fatto quello che medici, altre donne incinta, mamme, parenti, fidanzati, passanti, amici, conducenti d’autobus, le avrebbero detto di fare.

Ora valuto con Tino le opzioni, poi DISCERNO e vado.
Insomma: questo stato di mammanda è una scuola anche per me. Sto conoscendo lati di me che non sospettavo e mi sto esperimentando.

Stanotte, per esempio, sono riuscita a dormire quasi immobile per tutto il tempo: la Lina – che si sta piano piano riprendendo dall’anestesia – ha voluto dormire, un po’ sofferente, appoggiata alle mie grosse tettone. Come scontentare una piccola pallina di peli reduce da un buco nello stomaco?

Mi ha fatto una tale tenerezza che non potevo rifiutarmi: il fatto che – appena ripresasi – cercasse proprio me che ieri mattina l’ho accompagnata al macello, mi ha completamente reso il cuore una mousse…

Per non parlare di tutta una serie di amenità, prescritte dal veterinario per la sua degenza, che non avrei mai creduto di riuscire a fare senza l’aiuto di altri.

Tino, certo, è fantastico. Ma sta lavorando moltissimo, è stanco come un ciuco e iperstressato. Non voglio sovraccaricarlo. Anche perché va bene il padre di famiglia, ma in questa Impresa che stiamo costruendo, dobbiamo dividerci i compiti equamente…

E così si cresce. Speriamo – davvero – di farlo bene e senza trasformazioni radicali, che la donna completamente avulsa dalla praticità e dal senso dell’orientamento e dalle giornate programmate fino ad ogni minimo dettaglio, non è che poi mi faccia schifo del tutto…

perché noi siamo tante cose. e non voglio dimenticarlo mai.

buona giornata di caldo a tutti

2 commenti
  1. nandina dice:

    sarai bravissima
    e sarai apprensiva e tendente al panico come tutte le mamme
    ma sarai bravissima lo stesso, discernendo e facendo mille cose che non ti aspetteresti di saper fare ora.
    io l’ho visto con mia sorella, che sicuramente la “serievolezza” non sa nemmeno dove stia di casa 😉
    comunque in bocca al lupo!

    4 mesi e mezzo…
    sotto Natale???

  2. Panzallaria dice:

    ies!!! la data di scadenza di frollina è il 13 dicembre, ma è piccola e forse andiamo al 20!
    😉

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