Aspettando il Con-sesso

Non vedo l’ora. Domani parto alle volte della Toscana per l’appuntamento con le mie amichette del Con-sesso. Meeting giocato fuori casa, trasferta delle minkiate e dei superalcolici (per me una birretta…sig!).

Noi 4 del Con-sesso ci si trova di solito o a Milano (patria delle altre 3 supereroine) o qui a Bologna, dove – sola – presidio il fortino.

Ma questa volta LL ha messo a disposizione una ridente magione in Toscana, in un paese nelle Valli Apuane che ha un nome che a che fare con un Uccello e dunque, pensando che per noi zoccolone fosse di buon auspicio, ivi ci dirigeremo.

Le 4 del Con-sesso, per queste occasioni, si trasformano ognuna in un supereeroe come i Fantastici, come i 4 dell’Ave Maria, come i Moschettieri e cip e ciop al quadrato.

Ci mureremo nella magione toscana per bere, fumare e straparlare tutta la notte. Usciremo – forse – per fare una capatina in paese a comprare le sigarette e gli alcolici e – forse – per nutrirci in maniera adeguata alla nobile schiatta a cui apparteniamo.

Del resto saremo 4 femmine acide che NON parlano di calcio, NON parlano di lavoro, NON si piangono addosso.

Ahhh benedetti i Con-sessi!!! Santa la femminea amicizia, che si porta dietro tutta una memoria storica di complicità, lotta contro la discriminazione sessuale e goliardia al femminile che spesso spiazza gli omarelli che per caso ci capitano dentro.

Uno degli impegni che ho preso con me stessa, per la mia maternità, è cercare di non abbandonare il Con-sesso. Certo, all’inizio non sarà facile e forse per qualche mese salterò l’appuntamento con la zoccolaggine consessuale, ma poi sono certa che le altre cip e ciop al quadrato mi aiuteranno e troveremo il modo perché anche io possa continuare a partecipare a questi lieti eventi muliebri.

In presenza di un Con-sesso, i nostri compagni tacitamente ci lasciano carta bianca, spariscono, si fanno di nebbia, perché nulla può di fronte alla forza delle nostre lingue biforcute, perché nemmeno un uragano potrebbe fermarci, perché quella è la no-man-land della nostra amicizia.

Tino, quando il Con-sesso si è riunito a Bologna, è andato a dormire da sua madre, lasciandoci tutta la casa per noi.
Il compagno di Broke a sua volta ha caricato figli e cane e li ha portati dalla nonna.

E così via.
Come se anche loro fossero ormai parte di un tacito accordo segreto che regge le avventure di noi supereroi del gineceo.
Ma questa volta, complice l’estiva atmosfera, abbiam deciso di trasferirci nella nostra sede di vacanza.
Dobbiamo elaborare i piani per salvare il mondo dalle smorfiosette gattemorte, dagli uomini che infilano le pantofole non appena si sono fidanzati e da ogni problema sessualpsicosociologico.

Ebbene, allora…
fletto i muscoli e sono nel vento!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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