Lavoro e gravidanza
Alterno momenti di assoluta tranquillità – rispetto al mio lavoro di libera professionista – a momenti in cui mi piglia il panico.
Il caldo non aiuta a rimanere lucidi.
Mi sono messa in proprio, con tanto entusiasmo e poi ho scoperto che covavo Frollino.
Tutto insieme.
E’ letteralmente iniziata una nuova vita. Ma fare la free lance non è facile: procacciarsi clienti che di solito fanno la lima sul compenso, seguire progetti che inizialmente sembrano fattibili nel giro di qualche settimana e poi si trasformano in robe elefantiache che vedi i soldi dopo 4 mesi, pensare a qualche simpatico corso di formazione da proporre, trovare altri liberi professionisti con cui lavorare, che facciano quello che non sai fare tu. Perché non è bello dire di no.
Ci sono giorni di pura esaltazione, giorni in cui temo di non avere fatto bene a lasciare il mio lavoro all’ufficietto…certo, c’erano tanti problemi, certo regnava la confusione politica ed era difficilissimo lavorare bene, certo io sognavo di provarci, a lavorare così, ma di sicuro, allora, avevo uno stipendio fisso.
Ora che tra sei mesi arriva Frollino, che ci sono mille acquisti da fare, che io sarò molto più impegnata di prima, ora – a volte – ho proprio una fottuta paura.
Per fortuna Tino è il grand uomo che è; mi riempie di discorsi tipo “datti un anno, sei brava e devi provarci, per un anno ce la facciamo con il mio stipendio, tu prova a veder come va e se mai ne riparliamo dopo che Frollino è cresciuto un po’ e siamo in grado di capire come ci organizzeremo”.
Mi rassicura con la sua voce calma, con la sua erre rotante, con la sua amabile logorrea.
Mi spiega accuratamente come faremo a vivere, come faremo a star bene anche se per un po’ io non guadagno gran che.
Mi prende la mano, mi guarda negli occhi come Sandokan a Marianna e mi sussurra paroline dolci del tipo “ora devi stare serena, pensa a Frollino che è la cosa più importante di tutte e stai serena. Vedrai che ce la faremo. In fondo io ora guadagno 500 € più di prima…”
Si. E’ vero. Io però ne guadagno almeno 400 in meno…
E’ vero, frollino è la cosa più importante di tutte, devo pensare alla nostra famiglia, alla sua serenità, devo avere fiducia che il lavoro andrà perché sto seminando.
Ma ho lo stesso paura.
Ho paura di diventare una di quelle mamme frustrate che passa la giornata tra gorgogli e pannolini e poi alla sera se la prende con il proprio compagno che torna dal lavoro stanco ma pieno di nuovi progetti.
Ho paura di sentirmi una cacchetta, di svegliarmi una mattina e ritrovarmi persa, troppo scollata dal mondo del lavoro.
Diciamo la verità: ho paura di diventare come mia madre…
frase orribile che non avrei voluto dire
frase che mi spaventa più dell’idea stessa di diventare così.
Poi: guardo la foto di Frollino all’ecografia, ammiro allo specchio il mio accenno di pancia da 15 settimane, guardo Tino che mi guarda innamorato mentre sbaciucchia il mio ombelico, guardo alle scelte lavorative prese, che ho meditato e di cui – in fondo – sono molto fiera e penso “fanculo paura” e anche un po’ “fanculo spettro della mamma”.
Io sono io, non voglio fasciarmi la testa prima di romperla, non voglio far tragedie su cose che – sono certa – si risolveranno…abbiamo una casa (certo stiamo pagando il mutuo, ma tra 5 anni è estinto, ditemi chi se lo può permettere a 33 anni…), Tino ha un ottimo lavoro, io faccio quello che mi piace, ci amiamo, presto avremo un figlio, due gatti, una libreria nuova, un cielo da guardare in tre, centinaia di libri da leggere a Frollino, un parco meraviglioso sotto casa, un futuro pieno di sacrifici e aspettative davanti….cazz.. Panzallaria, cosa vuoi di più??????
E poi nemmeno Paperon de Paperoni è diventato ricco e famoso da un giorno all’altro e ha fatto la sua gavetta in Klontide a raccogliere oro. Credi che lui ci andasse in vacanza???
Insomma, per fortuna sono ancora piena di una sana e imbecille inconsapevolezza, che riesce a infondermi ottimismo anche quando la gente normale ha paura…
E se mi guardo indietro, oltre agli sbagli, alle cadute libere e gli sbuccioni, c’è anche una vita carina che amo, scelte che ho fatto col cuore e con la mente e caparbia che mi ha fatto crescere.
Perché non dovrebbe essere così anche il futuro????
Appunto, perchè non dovrebbe essere così anche il futuro?
Abbiamo tutti dei momenti in cui la paura di perdere ciò che si ha è forte, soprattutto quando si sono fatte delle scelte importanti come quelle che hai fatto tu. Ma, come giustamente sottolinei, hai ancora quella sana incoscienza che permette di vivere bene ed essere felici anche dove altra gente si strapperebbe i capelli, quindi tienitela stretta.
E non preoccuparti se non sogni di essere come era tua madre: in primis perchè dimostri di avere ben chiaro come vorrai non essere, e questo è già un ottimo punto d’inizio; in secundis perchè nessuno desidera realmente essere come i propri genitori, e quei poveri ragazzi che sognano di essere come il papà di norma si rivelano delle merdacce.
Con un padre ed una madre del genere (ed una splendida casa, un’ottima libreria e due gatti come compagnia), Frollino non potrà che cresce bene.
Continua così, che vai benissimo – e il caldo fa impazzire tutti, tranquilla. : )
confermo. è il caldo! il caldo confonde le idee e le emozioni. e l’abbinata caldo e computer ancor di più! ero andata a dormire un’ora fa dopo una giornata incollata al computer ma non riuscivo proprio a chiuderli questi occhietti e così son quì a fare gli stessi ragionamenti di paura tuoi (escluso Frollino perchè non sono incinta) e a rivangare decisioni passate davanti a questo schermo con l’immagine che si contrae ed espande in modo sospetto e sicuramente pericoloso e che emette contemporaneamente ventate di onde rxyfxxxyyy al cervello, la puzza di cocomero marcio nell’aria, un bombice che svolazza minaccioso vicino alle mie orecchie, una scrivania che ormai è una piazzola del riciclo, un trasloco immininente, … ah che bel quadretto! ma ti assicuro che è l’associazione malefica caldo + computer= rimbecillimento e paura cronica della vita! stai tranquilla, stellina, andrà tutto bene… intanto buonanotte….
E sottoscrivo anch’io! Ci sono tutte le premesse perché le cose vadano nel migliore dei modi, compreso il condizionatore;-)
guardo la foto di Frollino all’ecografia, ammiro allo specchio il mio accenno di pancia da 15 settimane, guardo Tino che mi guarda innamorato mentre sbaciucchia il mio ombelico, guardo alle scelte lavorative prese, che ho meditato e di cui – in fondo – sono molto fiera e penso “fanculo paura” e anche un po’ “fanculo spettro della mamma”
Questa frase mi ha colpito molto.é un’immagine dolcissima! Credo che ti debba concentrare proprio su queste emozioni positive e bellissime ! Per quello che ho capito leggendoti sei una donna in gamba, e manda a fan..tutti gli spettri !
Baci !
1) Klontide è un’isola lucana sconosciuta, vicina a Metaponto; nel Klondike, invece, si trovavano le pepite (se insomma vorrai finalmente scrivere il tuo libro, penso forse che un redattore ti serva..)
2) “sono ancora piena di una sana e imbecille inconsapevolezza, che riesce a infondermi ottimismo anche quando la gente normale ha paura”
Secondo me dovresti rovesciare la frase: l’inconsapevolezza è quella di avere una paura che nel tuo caso non può che essere eccessiva..
E poi è chiaro che il tuo sogno del giorno dopo significa che il pupo nascerà con una gigafava e farà i milioni con il porno: non vorrai mica che diventi ansioso?
3) precisamente in questi giorni sto cercando di escogitare un qualcosa di somigliante al blog dei lavoratori feltrinelli, per raccogliere tutto ciò che non va nel mondo degli uffici legati più o meno da vicino con l’editoria (di tutti i tipi), e che cosa non va in generale proprio nel mondo della cultura e della sua sottomissione vieppiù passiva all’economia. (ne avrei veramente da raccontare. e il mio spirito romantico mai domo vorrebbe agire in qualche maniera.)
E tu vieni a dire che a volte ti sembra di rimpiangere l’ufficietto? Ma li avessi io, i tuoi clienti! sapessi io, fare quello che sai fare tu!
Acc.
‘ulo!
piccola, le paure di questo tipo sono giuste e sane, ne avresti anche se vivessi uno per volta questi stravolgimenti, figurati insieme!! come ti hanno già fatto notare hai quel grado di inconsapevolezza che ti permette di non soccombere ai tuoi timori e va benissimo!!
– non ti preoccupare, la tua paura di assomigliare a tua madre è già un sufficente deterrente perchè questo non avvenga.
– per quello che ti conosco, NON corri nessun rischio di trasformarti in una simpatica donnina tutta dedita a pannolini e vestitini (non sarai MAI solo questo!)
– Tino dice cose VERE non solo consolatorie, prenditela calma per adesso (lo stress fa male), uno stipendio sicuro c’è, una casa anche, il resto verrà ( anche di questo sono sicura ;))
– se tutto ciò non bastasse, pensa a me e Massimo a 20 anni, senza casa, senza patente, senza lavoro io e lui a fare il pony express. Selene è venuta su benino credo ( cazzo no,affanculo la buona educazione: è venuta su spettacolarmente bene ;))), nonostante tutto. e io anche ;)) ( e NON assomiglio a mia madre)
insomma vai tranquilla, un po’ di paranoie vanno bene che permettono di non staccarsi dalla realtà ( saresti matta se non ne avessi) ma alla fine di tutti i pensieri truci, pensa che un modo per fare le cose lo si trova sempre e che poi non sei messa tanto male e che tutto si risolverà (perchè è vero!!)