W i lavoratori Feltrinelli
Mi sono sempre domandata quali condizioni di lavoro ci fossero per i librai/discai Feltrinelli; perché spesso, in parecchie città italiane, trovi persone che lavorano ed hanno uno sguardo triste e teso.
Nella mia ignorante ingenuità mi è sempre sembrato così strano: “ma come, lavorano in mezzo ai libri e sono tristi?”.
E invece, grazie alla segnalazione di qualche amico, ho scoperto questo blog creato da loro, dai precari, dagli insoddisfatti, da una fetta di Italietta che sta facendo marcire noi giovani, che sta lasciando impoverire la cultura, l’etica del lavoro, il benessere minimo che dovrebbe essere garantito a tutti e – ancor peggio – sta diffondendo qualunquismo e menefreghismo, in cambio di un po’ di potere e di una poltrona comoda….
Andate a leggere il loro blog http://effelunga.blogspot.com/, meritano attenzione, anche solo perché hanno avuto il coraggio di fare gruppo e solo facendo gruppo i problemi del precariato (in tutte le forme e in tutte le aziende) possono, almeno, essere conosciuti dal grande pubblico…