Invettiva Natalizia
Tutti che corrono come formichine impazzite per acquistare il ripieno dei tortellini e gli ultimi regali per parenti e amici.
Tutti affannati a farsi venire un’idea per la vecchia zia – che vedono una volta all’anno – e scegliere cosa portarle come presente di natale: la bottiglia di Vecchia Romagna? il calendario ricamato?
Senza pensare che magari la vecchia zia, c’ha le balle e la dispensa piena di Vecchia Romagna e che, considerando che tutto il resto dell’anno è sola, non sa proprio a chi offrirla l’orrida bevanda! Senza pensare che se è diventata un’alcolista è tutta colpa di questi imbecilli di nipoti e dei loro improbi acquisti dell’ultimo momento.
La mail ti si intasa per le troppe cartoline natalizie da 1 mega, perché il cliente o il fornitore che hai contattato a gennaio dell’anno prima – per ricordarti che esiste – ti manda immagini surreali di Babbi Natale e gesugiuseppeemaria che partono per Miami…tutto, naturalmente, su sfondo viola!!!
Al cinema danno solo film dal vago sapore buonista o tetteculi ormai tradizionali firmati Boldi-De Sica (quest’ultimo, considerando da che padre è venuto fuori, è quello che mi irrita più di tutti!!!).
Berlusconi gongola alla sua conferenza stampa – che invece di un discorso di chiusura anno – sembra più una campagna elettorale per il suo partito, e la presenza massiccia su ogni rete mi fa sorgere un dubbio: -ma forse ricordo male – non era il Presidente della Repubblica a tenere il discorso alla nazione il 31 dicembre???
Il tuo capo ti invita a stupide cene con i colleghi, dove tutti vi rompete sonoramente le palle ad ascoltarlo sproloquiare e l’unica cosa che vi ferma dall’abbatterlo è la consolazione che paghi lui.
Tu vorresti farti una tranquilla passeggiata in centro, ma si trasforma in uno slalom tra borse, pacchi e persone in trans agonistico-buonista.
Tu vorresti mantenere salda la tua dieta e tutti si ingozzano di dolci e marron glacèe…
Tu vorresti silenzio e tutti ti urlano addosso, chiedendoti dove passerai capodanno, come se la cosa avesse una rilevanza sociale e la valutazione di amiciconoscenti dipendesse anche da questa pratica.
Vai a fare la spesa – il 23 dicembre – in orari impossibili, sperando in un po’ di calma e invece trovi cavallette assatanate ovunque, che svaligiano negozi, fanno la fila dal pescivendolo e bestemmiano se gli passi sopra con il carrello.
Per non parlare della Santa notte di Natale: la sfilata delle pellicce e dei visoni davanti alla chiesa più di tendenza in città per assistere alla Messa e dare un’occhiata ai trend della moda inverno 2005/2006.
Quante anime pie e salve che si aggirano per la città in cerca della loro ostia natalizia; quanta bontà: se ne sente l’odore, mischiato a quello del dopobarba Armani e il piacevole rumore, tintinnio di cuori e braccialetti di brillanti.
E, malgrado vorresti emanciparti da tutto questo – sono anni che ci provi – nemmeno tu, piccola e cattiva Panzallaria, sei in grado di rinunciare all’acquisto di un regalo per Tino e di qualche pensierino per quelli a cui vuoi bene.
Malgrado siano stati tanti gli anni in cui hai odiato, con tutta te stessa, ogni genere di festività, per quello che ti tiravano addosso in termini di stress e depressione, anche tu hai acceso le lucine e hai fatto un presepe surreale, con obelischi da “Pianeta delle scimmie” e contadini indemoniati.
IO LO ODIO il Natale; lo odio per quello che vedo e per quello che accade tra chi soffre e si sente ancora più solo che in tutto il resto dell’anno. Lo odio perché ci si riempie la bocca di parole come pace e serenità, mentre si bestemmia Dio perché il cretino di turno c’ha tagliata la strada e si votano partiti che leccano il culo a nazioni potenti e guerrafondaie.
E quindi oggi, al contrario di tutto il resto dell’anno, trovo davvero poco da ridere e da raccontare di divertente.
Forse tra qualche giorno sarà diverso; domani sera c’è la mia “cena degli sfigati” con gli amici che non festeggiano la vigilia e magari – data la fauna assortita che vi parteciperà – avrò qualche aneddoto divertente da raccontare.
Ma oggi ho solo voglia di sferruzzare la mia sciarpa, che ieri ho comprato della lana proprio bella e di tenere il tutone rosa (che mi fa tanto Miss. Pig) e i calzini con le dita dei piedi.
Oggi ho voglia di dormire e di farmi un’invena di Friends, pensando che tra 3 giorni, finalmente, è TUTTO finito…
BUON NATALE A TUTTI, AMICI VICINI E LONTANI, PARENTI E SERPENTI, GIOIE E DOLORI, RICORDI E AMORI PRESENTI.
FACCIAMO PACE E SERENITA’ – DAVVERO